Come tutto è iniziato

Come molte storie di passione, la mia è iniziata da bambino. Ho amato la natura fin dai primi anni di età. 

Io a tre anni

A circa 3 anni, il mio gioco preferito era la plastilina, ma con essa non facevo le classiche palline o i bastoncini che di solito fanno quasi tutti i bambini, no. 

Con la plastilina riproducevo animaletti realistici, che riuscivano a sorprendere tutti coloro che li osservavano. E così, ecco che con un solo gesto avevo unito le mie più grandi passioni, la scienza e l'arte. 

In tutta la mia vita ho continuato e continuo tutt'ora a coltivare queste passioni. 

Geco comune che ho realizzato con DAS

All'età di 8 anni ho letto il meraviglioso libro "‎L'anello di Re Salomone" di Konrad Lorenz, zoologo e padre della moderna etologia. 

Sempre all'età di 8 anni chiesi, come regalo, a mia nonna, un microscopio. Ed eccolo qui, 40 anni dopo lo conservo ancora. 

Qui sotto puoi vedere ciò che osservavo, in una goccia d'acqua, con questo microscopio

clicca sull'immagine per guardare il video

Questo strumento mi ha fatto scoprire il meraviglioso mondo degli organismi invisibili ad occhio nudo. 

Ai miei coetanei piaceva guardare le partite di calcio in TV, io invece a 9 anni, nel 1981, il 18 marzo ero davanti al televisore aspettando trepidante la prima puntata di Quark. Da allora non ho mai perso neppure una delle trasmissioni di Piero Angela. 

Praticamente sono cresciuto a pane e documentari. Ho continuato a studiare la scienza. Ho imparato a disegnare e dipingere per poter riprodurre la meravigliosa natura che amavo così tanto. 

 

Intorno ai 12-13 anni ho iniziato a conservare tutti i reperti di storia naturale che trovavo durante le mie escursioni in campagna, nei boschi, sulle spiagge, ma anche semplicemente camminando in città. Ho creato una ricca collezione di reperti, dagli insetti ai fossili, dalle conchiglie alle piante, e poi animali di ogni tipo. 

Per poter conservare questi animali che trovavo, ho studiato sui libri di tassidermia e ho imparato a imbalsamare i soggetti che mi capitava di trovare morti. 

I miei coetanei andavano in giro a cercare ragazze, io raccoglievo piccoli cadaveri e li imbalsamavo per renderli eterni. Avevo circa 14 anni. Molti dei reperti che ancora conservo in collezione, hanno più di 35 anni. 

Crescendo mi sono appassionato anche alla fotografia e con essa avevo uno strumento in più per osservare e studiare la natura. Dalla fotografia al video il passo è breve e così, quando acquistai la mia prima videocamera, iniziai a usarla per filmare insetti e altre meraviglie naturali. 

 

 

Una mia foto commentata da Emanuele Biggi e Francesco Petretti 

durante una puntata di Geo su Rai3

Ho girato anche qualche documentario. 

 

Ormai è da qualche anno che creo modelli didattici per la divulgazione, utilizzando varie tecniche artistiche. La mia casa è una sorta di museo e non ho più spazio dove collocare i miei modelli. 

Io con il mio modello di Latimeria chalumnae

Da poco ho iniziato ad utilizzare i social per fare divulgazione, perché desideravo condividere con il maggior numero di persone, tutte le meraviglie che ho imparato studiando la scienza. 

Il mio sogno è creare un museo delle scienze nella mia città, ma le difficoltà sono tante. Però, chissà, magari con il vostro aiuto questo sogno potrà anche realizzarsi.