Salve cari amici. Oggi voglio parlarvi di un argomento molto interessante, ma controverso. Controverso non per la comunità scientifica che è concorde nella classificazione, ma per le persone comuni, che di scienza ne sanno poco.
Se vi chiedessi: "Esistono dinosauri volanti?"
Cosa mi rispondereste?
Attenzione, non affrettatevi a rispondere, perché potreste sbagliare.
Ecco, vedo già una manina alzata…
-"Prego Gianrospo cosa vuoi dirci?"
-"Professore i dinosauri volanti esistono, io li ho visti a Jurassic Park, erano gli pterodattili".
-"Grazie Gianrospo. Mi dispiace, ma la tua risposta è SBAGLIATA!"
-"Ma come professore… Io li ho visti, volavano, e avevano pure…"
-"Basta Gianrospo! Hai già dimostrato la tua crassa ignoranza, perché vuoi insistere e umiliarti ulteriormente?"
Sono un insegnante modello… applico il metodo Montessori.
Scherzi a parte, Gianrospo ha sbagliato, ma non perché gli pterosauri non volassero, no. Semplicemente perché gli pterosauri NON SONO DINOSAURI. E allora cosa sono?
Lo scopriremo nel corso della nostra trattazione.
Non tutti i rettili che vivevano milioni di anni fa erano dinosauri. Creature come gli pterosauri, gli ittiosauri, i plesiosauri o il dimetrodonte, non rientrano nella categoria dei dinosauri. Ma perché?
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo esplorare le caratteristiche che definiscono i dinosauri e come si differenziano dagli altri rettili preistorici.
Vedete, quello dei rettili è un antichissimo grande gruppo di animali e comprende molti sottogruppi o "cladi", e poi Ordini, a loro volta suddivisi in altri sottogruppi, Famiglie e così via. Insomma un cespuglio molto ramificato che si è sviluppato nel corso di centinaia di milioni di anni.
E' un argomento estremamente complesso per affrontarlo in un breve articolo, quindi cercherò di semplificare in maniera drastica e i biologi e i paleontologi mi perdoneranno.
Nella classe dei rettili (Reptilia o Sauropsida) troviamo diversi cladi, tra cui Pterosauria, che comprende proprio gli pterosauri, i rettili volanti.
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Richard Owen |
Separato da questi troviamo il Superordine o clade Dinosauria che comprende i veri dinosauri. Questo clade deve il suo nome al paleontologo inglese Richard Owen, che coniò il termine nel 1842. Owen unì le parole greche deinos ("terribile" o "spaventosamente grande" o "formidabile") e sauros ("lucertola" o "rettile").
I dinosauri si collocano in un'era precisa, compresa tra i 230 e i 65 milioni di anni fa: il Mesozoico (un'era suddivisa in tre periodi, il Triassico, il Giurassico e il Cretaceo).
Tutti i rettili vissuti prima della comparsa del clade Dinosauria, non sono dinosauri. Il Dimetrodon, che abbiamo citato prima, spesso considerato un dinosauro, in realtà è vissuto molto prima che questi comparissero e non è un loro antenato, mentre lo è per i mammiferi.
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Dimetrodonte |
I dinosauri hanno dominato la Terra per un lasso di tempo molto lungo, ben 165 milioni di anni.
I rettili loro contemporanei, non direttamente derivati dal clade Dinosauria, non sono dinosauri.
Ma cosa rende un dinosauro un dinosauro?
Ci sono alcune caratteristiche chiave che li distinguono dagli altri rettili.
I dinosauri avevano zampe posizionate direttamente sotto il corpo, come i mammiferi moderni. Questo permetteva loro di camminare in modo efficiente e di sostenere grandi dimensioni corporee. Al contrario, molti altri rettili, come i varani o i coccodrilli, hanno zampe che si estendono lateralmente, dando loro un'andatura "strisciante".
Alcuni erano bipedi, altri quadrupedi, ma tutti avevano una particolarità anatomica dell'anca.
Saurischi e Ornitischi
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Harry Govier Seeley |
Vediamo nel dettaglio come funziona.
Il bacino dei dinosauri è composto da tre ossa principali:
Ileo: l'osso superiore, che si collega alla colonna vertebrale.
Ischio: l'osso posteriore, che si estende verso il basso e all'indietro.
Pube: l'osso anteriore, che si estende in avanti e/o verso il basso.
La disposizione di queste ossa varia tra i due gruppi di dinosauri, dando loro forme distintive.
I saurischi sono caratterizzati da una struttura pelvica che ricorda quella delle lucertole moderne. Le loro ossa pelviche sono disposte in modo triangolare, con il pube che punta in avanti e l'ischio che si estende all'indietro.
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Tyrannosaurus rex |
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Diplodocus |
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Brachiosaurus |
I saurischi "non aviani" si estinsero nel Cretacico superiore circa 66 milioni di anni fa.
I saurischi "aviani" invece non si estinsero. Comparvero durante il Giurassico superiore circa 160 milioni di anni fa e oggi contano circa 10.000 specie viventi, sono quelli che conosciamo come "uccelli".
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Archaeopteryx disegnato da Nobu Tamura |
Curiosità: Nonostante il nome "bacino da lucertola", i saurischi non sono più imparentati con le lucertole moderne di quanto lo siano gli ornitischi. Il nome si riferisce solo alla somiglianza nella forma del bacino.
Gli ornitischi hanno una struttura pelvica che, curiosamente, assomiglia a quella degli uccelli moderni, anche se gli uccelli non discendono da questo gruppo. In questo caso, il pube si estende all'indietro, parallelamente all'ischio, creando una struttura più compatta. Questo adattamento potrebbe essere legato alla digestione di grandi quantità di vegetali, poiché permetteva di avere un addome più ampio per ospitare un apparato digerente più sviluppato.
Gli ornitischi raggruppano esclusivamente forme erbivore di dinosauri. Comparvero nel Carnico, circa 230 milioni di anni fa, in Patagonia e arrivarono a popolare l'intero pianeta. Gli ultimi ornitischi si estinsero anch'essi alla fine del Cretacico superiore circa 66 milioni di anni fa.
Gli ornitischi includono dinosauri come il Triceratops, con le sue corna e il grande collare osseo;
lo Stegosaurus, noto per le placche dorsali e la coda armata di spuntoni;
l'Iguanodon, uno dei primi dinosauri scoperti, con denti simili a quelli di un'iguana;
gli Anchilosauri, dinosauri corazzati con una grossa coda a forma di clava.
Perché questa distinzione è importante?
La struttura del bacino non è solo una curiosità anatomica; riflette adattamenti evolutivi specifici.
Nei saurischi, la disposizione del bacino potrebbe aver favorito una maggiore mobilità, specialmente nei teropodi bipedi.
Negli ornitischi, la struttura del bacino potrebbe essere legata alla digestione di grandi quantità di vegetali, poiché permetteva di avere un addome più ampio.
Inoltre, questa divisione aiuta i paleontologi a classificare i fossili e a ricostruire l'albero evolutivo dei dinosauri.
Perché altri rettili non hanno questa caratteristica?
La struttura del bacino dei dinosauri è unica e non condivisa da altri rettili preistorici, come gli pterosauri o i rettili marini. Questi ultimi hanno una disposizione delle ossa pelviche completamente diversa, adattata ai loro stili di vita (volo o vita acquatica).
Gli pterosauri avevano un bacino più semplice, adatto a sostenere le ali e a camminare su quattro zampe.
I rettili marini, come gli ittiosauri, avevano un bacino ridotto o modificato per il nuoto.
In sintesi, l'anatomia dell'anca è una delle caratteristiche chiave che definiscono i dinosauri e li distinguono dagli altri rettili preistorici. La divisione tra saurischi e ornitischi non solo ci aiuta a classificare questi affascinanti animali, ma ci offre anche indizi sul loro stile di vita e sulla loro evoluzione.
Tuttavia, c'è un nuovo studio pubblicato su Nature nel 2017, che rivoluziona quasi completamente questo schema classificativo e getta nel panico l’intera comunità dei paleontologi.
Gli autori dell’articolo, Matthew Baron, David Norman e Paul M. Barrett, dell’università di Cambridge e del Museo di storia naturale di Londra, hanno preso in esame un numero molto alto di caratteri anatomici (457) di ben 74 specie fossili, analizzando in totale circa 35.000 dati. In particolare, hanno stabilito che i Teropodi non sono affatto Saurischi, ma vanno collocati all’interno del grande gruppo degli Ornitischi.
Il gruppo formato dagli Ornitischi noti, cui si aggiungono i Teropodi, è stato chiamato Ornithoscelida. Nell’altro gruppo, quello dei Saurischi, rimangono quindi i grossi Sauropodi, a cui si aggiungono gli Herrerasauri.
Non tutti i paleontologi hanno accolto con favore questa rivoluzione, e molti vi si oppongono alla luce di altre analisi condotte nel tempo su caratteri morfologici differenti. Secondo loro le analisi sono interessanti, ma devono essere confermate da studi successivi che amplino il database dei fossili presi in esame.
Steve Brusatte, dell’università di Edinburgo, in Scozia, afferma che «è uno studio interessante, ma non sono ancora pronto a riscrivere i libri di testo».
Staremo a vedere gli sviluppi di questa vicenda, che dimostra come la scienza non sia dogmatica e statica, perché la conoscenza è un continuo progresso di scoperte, di correzioni, di revisioni.
Comunque tutti i dinosauri erano animali terrestri. Nessun dinosauro viveva esclusivamente in acqua o volava, anche se alcuni, come gli uccelli moderni, hanno sviluppato la capacità di volare.
-"Ma professore, se gli uccelli sono dinosauri e volano, allora anche gli pterosauri che volavano devono essere dinosauri"
-"E insiste… "
-"Gianrospo! Ma allora non hai capito un fico secco!"
Gli uccelli derivano da un ramo dei dinosauri e non dagli pterosauri, perchè questi ultimi erano a loro volta un gruppo diverso dal clade Dinosauria.
Vedi, Gianrospo, gli pterosauri sono sì rettili volanti, ma non appartengono al superordine Dinosauria.
Il termine "dinosauro" è limitato ai rettili che discendono dall'ultimo antenato comune dei gruppi di Saurischia e Ornitischia, e il corrente consenso scientifico è che questo gruppo esclude gli pterosauri.
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Pteranodon |
Gli pterosauri, come il famoso Pteranodon o il gigantesco Quetzalcoatlus, erano rettili volanti che vivevano nello stesso periodo dei dinosauri. Tuttavia, non erano dinosauri.
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Quetzalcoatlus |
Gli pterosauri avevano ali formate da una membrana di pelle sostenuta da un dito allungato, simile a quelle dei pipistrelli moderni. I dinosauri, invece, non avevano ali di questo tipo, infatti quelle degli uccelli sono diverse.
Gli pterosauri avevano una struttura scheletrica e una postura molto diverse da quelle dei dinosauri. Ad esempio, molti pterosauri camminavano su quattro zampe quando erano a terra, mentre i dinosauri erano bipedi o quadrupedi, ma con zampe erette.
-"Ma professore, se gli uccelli derivano direttamente dai dinosauri, allora esistono i dinosauri volanti, sono gli uccelli".
-"Oh! Finalmente! Bravissimo Gianrospo!"
(Visto come funziona bene il mio metodo Montessori?)
E' proprio così, infatti nei tratti che collegano gli uccelli con gli altri dinosauri teropodi ci sono la furcula, le ossa cave, i sacchi aeriferi, la cova delle uova e il piumaggio. La piuma semplice è un carattere ancestrale comune a molti dinosauri teropodi.
Altre creature invece, come gli ittiosauri, i plesiosauri e i mosasauri erano rettili marini che nuotavano negli oceani preistorici. Anche se erano imparentati con i dinosauri, non rientrano in questa categoria per diversi motivi:
Questi rettili avevano corpi altamente specializzati per la vita in acqua, con pinne, corpi affusolati e, nel caso degli ittiosauri, una forma simile a quella dei delfini moderni. I dinosauri, invece, erano adattati alla vita sulla terraferma.
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Ittiosauro |
I rettili marini e i dinosauri si evolsero da antenati comuni, ma seguirono percorsi evolutivi diversi.
Ad esempio, i mosasauri erano più strettamente imparentati con le lucertole moderne che con i dinosauri e il superordine dei
Capire la differenza tra dinosauri e altri rettili preistorici ci aiuta a ricostruire l'albero della vita e a comprendere come si sono evoluti i diversi gruppi di animali. I dinosauri rappresentano un ramo specifico dell'evoluzione dei rettili, mentre altri gruppi, come gli pterosauri e i rettili marini, seguirono strade diverse.
In sintesi, mentre tutti i dinosauri sono rettili, non tutti i rettili preistorici erano dinosauri. La distinzione si basa su caratteristiche anatomiche, adattamenti ecologici e percorsi evolutivi unici.
E così siamo giunti alla conclusione.
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fonti :
Benton, M.J. (2014). Vertebrate Palaeontology. Wiley-Blackwell.
National Geographic (2021). "What Makes a Dinosaur a Dinosaur?"
National Geographic (2013). "Dinosaur Hips: A Key to Understanding Their Evolution."
American Museum of Natural History. "Dinosaurs: Ancient Fossils, New Discoveries (2006)."
American Museum of Natural History. "The Two Groups of Dinosaurs."
Scientific American (2019). "Why Pterosaurs Weren’t Dinosaurs."
Weishampel, D.B., Dodson, P., & Osmólska, H. (2004). The Dinosauria. University of California Press.
https://www.focus.it/ambiente/animali/una-grande-rivoluzione-nella-classificazione-dei-dinosauri
Nuova classificazione dinosauri https://www.nature.com/articles/nature21700
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