Incontri rari e preziosi

 

Rhamnusium graecum italicum

Rhamnusium graecum ssp. italicum (G.Müller, 1966) è un coleottero della famiglia Cerambycidae. E' una specie rara e fragile, infatti si trova nella lista rossa dello IUCN - In Pericolo Critico (CR).  

IUCN

A volte il caso ci gratifica con incontri fortuiti e rari. Posso ritenermi privilegiato perché è proprio quello che è capitato a me nel 2007. Ebbi la fortuna, durante un'escursione in campagna, di fotografarne addirittura una coppia, in una località di Rende (CS). 

Ho cercato a lungo sul web delle immagini di questa specie, ma non ho trovato granché, tranne un paio di foto, su un forum di entomologia, di esemplari allevati da entomologi. Le mie foto sono un prezioso documento scientifico perché mostrano esemplari selvatici in natura, di entrambi i sessi e addirittura in accoppiamento. 

Il dimorfismo sessuale è marcato in questa sottospecie. La femmina è di colore nero-blu, mentre il maschio è rosso vermiglio. Questa particolarità è rimasta sconosciuta fino al 1999, perché l'aspetto dei maschi era ignoto, come leggiamo nei Quaderni di Studi Naturalistici della Romagna, ll, suppl.: 41-56, maggio 1999 ISSN 1123-678, dell'entomologo Gianfranco Sama, uno dei massimi esperti di cerambycidae: 

Quaderni di Studi Naturalistici

AGGIUNTE E CORREZIONI ALLA FAUNA DEI CERAMBYCIDAE D'ITALIA

"... viene brevemente descritto il maschio, finora ignoto, di Rhamnusium graecum italicum, specie ritrovata in alcune località della Basilicata". 

Dal 2007, grazie alle mie foto, abbiamo la prova scientifica che questo cerambycidae è presente anche in Calabria nella provincia di Cosenza. 

L'entomologo Gianfranco Sama scrive ancora: 

"La biologia di Rhamnusium graecum italicum è analoga a quella di R. bicolor; la larva si sviluppa nelle parti cariate di piante viventi. Lo sviluppo larvale richiede un tempo variabile da due a cinque anni (tre esemplari sono sfarfallati contemporaneamente nell'aprile 1991 da larve raccolte nell'aprile 1986). Per quanto ho potuto osservare nei miei allevamenti, le larve mature trascorrono l'ultimo inverno in celletta, dove si impupano in febbraio o marzo; gli sfarfallamenti cominciano ad aprile. In natura ho rinvenuto un solo esemplare vivente, una femmina, in maggio; una seconda femmina, morta da tempo, era sotto corteccia di Populus verso la metà di giugno". 

E' importante preservare gli habitat di queste specie rare. Dobbiamo proteggere la biodiversità. Ricordiamoci che non siamo i padroni del pianeta, ma solo coinquilini con tutte le altre specie. 

La Terra continuerà a vivere e prosperare benissimo senza di noi, ma noi non possiamo sopravvivere senza la natura. Quando capiremo questo, avremo risolto il 60% dei problemi dell'umanità. 




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